TG 15 - Arignano News
 
  Prima pagina
  Notizie recenti
  Festa patronale
  ST p, TG15 LIVE
  Segnala!
  Storia
  => Pag 2
  => Pag 3
  => Pag 4
  => Pag 5
  Guestbook
  Links
  Domande
  Meteo Arignano
  Annunci & pubblicità
  Sondaggi
  Applicazioni
  TG 15 Nel tuo sito
  CHAT
  Visite
  Contatore
  Aministrazione
  Curriculum WEBTV
  ISCRIVITI
  Membri
  LOGIN
  ST production
  ST production FB
  Supporto tecnico
© 2011 - ST production
Pag 4

Pag 4/5

Nel 1800 i conti Costa destinano il castello delle quattro torri di Arignano ad abitazione del fattore e dei lavoranti, deposito, fienile, granaio e scuderia perché abitualmente risiedono in un palazzo sito in contrada San Sebastiano, l'attuale via San Francesco da Paola, e ad Arignano sono rappresentati da un intendente con il quale concludono numerosi contratti d'affitto con i coloni residenti nelle singole cascine arignanesi, con le relative pertinenze e gli appezzamenti di terreno.

I Conti vengono ad Arignano per due mesi all'anno, da settembre a ottobre fino ai Santi, e risiedono nella villa settecentesca tanto ammirata dal Casalis. Nel giorno dei Santi i Costa partecipano alla Messa nella Cappella, chiesetta ora scomparsa, dove una volta all'anno vi si celebra Messa. Il giorno dei morti coincide anche con la fine della vendemmia. Alla Messa assistono, oltre ai conti, anche i dipendenti ed i braccianti che sono numerosi vista l'estensione dei terreni e dei vigneti. Alla fine, per tradizione, il pranzo è consumato sull'aja del castello delle quattro torri, che da dimora signorile è diventata un cascinale, e la contessa distribuisce personalmente a tutti la minestra con i fagioli.

Il conte Carlo Remigio Costa di Trinità vede nella costruzione di un lago artificiale un'opera ambiziosa. La costruzione di un imponente e vasto bacino artificiale tra i comuni di Marentino e Arignano non è possibile senza il riconoscimento di pubblica utilità, senza il quale non è possibile ottenere l'esproprio dei terreni agricoli necessari alla opera.

Nonostante il ricorso dei fratelli Drago e Zuccalà, i quali sostengono che le acque dell'invaso avrebbero creato nebbie e insalubrità dell'aria e viste le notevoli spese per la manutenzione di una nuova strada al posto di quella già esistente, il Magistrato di Sanità del Piemonte dà parere favorevole e il 5 febbraio 1839 il re Carlo Alberto concede le Regie Patenti. C'è un secondo ricorso perché la terra di riporto in eccesso è usata per la formazione di un isolotto, non previsto nel progetto originario.

Tuttavia i lavori continuano ma non ci sono documenti che attestino la data esatta dell'ultimazione dei lavori. Alla morte del conte è la moglie, Ernestina Scarampi di Villanova dama della regina, a seguire i lavori di ultimazione del lago di Arignano. Il lago dà lavoro a due mulini: uno è il Molino del Lago, vicino alla diga, l'altro è il Molino Moano che, però, cessa presto la sua attività.

 

 

<< Pagina Precedente

Pagina successiva >>

1 - 2 - 3 - 4 - 5

 
Menù  
  WebTelegiornale. Provincia di Torino. News su Arignano e dintorni!  
Arignano  
  ARIGNANO
Arignano (in piemontese Argnan) è un comune di 1052 abitanti della provincia di Torino che dista 23 km dal suo capoluogo. Situato su di una collina a nord-ovest del Monferrato e a nord-est della città di Chieri, è attraversato dal torrente Levanetto. Questo paese è definito dagli esperti il "più bel paese del Torinese".
 
La storia  
  Il toponimo deriva molto probabilmente dal suffisso -anus appartenente ad un gentilizio romano: Arenius, Arinius o Alenius.

Le sue origini sono certificate da due diplomi imperiali firmati da Ottone III e da Arrigo I, datati intorno all'anno 1000, a favore del vescovo di Torino, Amizone.
Dal XIII fino al XVIII secolo fu feudo della città di Chieri e vennero coinvolte diverse famiglie tra le quali i Costa della Trinità, ultimi feudatari. Fu anche feudo dei Garibaldi, dei Costa e dei Polonghera.
 
La Rocca  
  La Rocca, o castello superiore, è per la prima volta citata nell'anno 1047 in un diploma dell'imperatore Enrico III a favore del Capitolo di San Salvatore di Torino. Non è comunque l'attuale castello, la cui costruzione, sulle rovine del precedente, è da attribuirsi alla fine del XIII secolo in concomitanza della più imponente ristrutturazione del territorio chierese avvenuta alla fine della guerra tra il potentissimo marchese Guglielmo VII del Monferrato e la confederazione dei comuni, tra i quali Chieri e Asti, appoggiati da Amedeo V di Savoia.  
Facebook  
 
Clicca l'animazione quì sopra per accedere alla nostra pagina su facebook!






Clicca "Segnala" per accedere alla pagina delle segnalazioni dei problemi e dei disagi di Arignano. Segnala adesso Gratuitamente!
 
OGGI: 34 visitatori (40 hits) TG 15
Questo sito web è stato creato gratuitamente con SitoWebFaidate.it. Vuoi anche tu un tuo sito web?
Accedi gratuitamente