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Il lago di Arignano ha una dimensione di 380 metri di larghezza e 900 metri di lunghezza per una superficie totale di una trentina di ettari. L'altezza sul piano di campagna nel parametro a valle è variabile da 2,50 metri verso la sponda destra a 6,50 metri nel punto centrale.
Il livello dell'acqua nel lago non deve essere mai superiore ai 1221 trabucchi (circa 130.000 metri cubi) e non è permesso usare l'acqua del lago per la macerazione delle canapi o altri materiali che a contatto con l'umidità marciscono.
Un particolare aspetto del lago è quello legato al ghiaccio. Per tradizione la raccolta del ghiaccio viene effettuata prima di Natale. Tutti gli arignanesi possessori di carri e cavalli contribuiscono a caricare i lastroni di ghiaccio che saranno immagazzinati nella ghiacciaia dei Conti Costa, un fabbricato annesso alla villa settecentesca.
Il declino del lago segue fatalmente il declino dei Costa. La fortuna di questa casata si conclude nella seconda metà del 1900 quando iniziano i frazionamenti e le cessioni delle numerose proprietà comitali e, tra queste, anche il lago. Testimonianze orali ricordano la cessione del lago ai conti Rossi di Montelera, la visita dei reali nel 1928 e le frequenti battute di caccia cui talvolta partecipa il principe ereditario.
La lenta decadenza e la mancanza di lavori di manutenzione fanno sì che nel 1980 il lago venga svuotato.
A cura del Gruppo Storico Arignanese
per la Cabalesta - Vino e territorio.
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